La Città Metropolitana e il futuro del trasporto pubblico

Mancano pochi mesi alle elezioni europee, che, da qualche anno a questa parte, sono generalmente accompagnate alle elezioni provinciali. Quest’anno però, per la prima volta, l’accoppiamento salterà, poiché le Province sono in via di dismissione. Al loro posto, un’Italia fatta di regioni, comuni e città metropolitane. Una rivoluzione.

Un cambiamento epocale, che comporterà profondi cambiamenti sia nell’architettura istituzionale del Paese, sia nella vita quotidiana dei cittadini. Con la creazione della città metropolitana, i sindaci dei maggiori comuni italiani si troveranno ad avere influenza su aree molto più vaste di territorio. Una sfida quindi anche per le tante municipalizzate che erogano servizi, per ora limitati ai soli confini comunali, ma che da domani dovranno fronteggiare una domanda ben più ampia.

Fra i tanti settori che dovranno essere completamente ripensati, vi è il trasporto pubblico. Un ripensamento che assume un peso ancor più specifico in aree difficili, come Napoli e la sua provincia, densamente popolata (92 comuni per 3 milioni d’abitanti, ossia 2.600 cittadini per km2), nonostante sia una delle meno estese d’Italia (solo 1.171 km2). Il ridisegno del trasporto pubblico è ancor più importante se esaminato da una prospettiva più politica, in risposta al pesante processo di ridimensionamento messo in atto dall’amministrazione regionale di centro-destra a partire dal 2010.

Su queste pagine sono state più volte analizzate (in ultimo, lo scorso 22 gennaio) le cause della profonda crisi del trasporto pubblico locale a Napoli ed in Campania. Dietro lo scudo della spending review, del far quadrare i bilanci, del presunto risanamento di aziende che dovrebbero in primis erogare servizi, l’Assessore regionale ai Trasporti Sergio Vetrella ha costantemente, ed instancabilmente, attaccato quanto di buono realizzato dalla giunta Bassolino fra il 2000 ed il 2010. Infatti, giova ricordare che grazie all’opera dell’ex Assessore ai Trasporti, prof. Ennio Cascetta, un ambizioso piano di mobilità regionale era stato messo in atto. Nuove linee, nuove stazioni, nuovi treni e bus, il tutto coordinato dal Consorzio UNICO e dal centro studi ACAM, che garantivano unità tariffaria e unità d’intenti fra le diverse aziende di trasporto.

Mettere in moto un circolo virtuoso di mobilità sostenibile, oltre ai benefici per l’ambiente e per i cittadini facilmente intuibili, ha significato anche il rilancio e la crescita di aziende come la Firema, l’Irisbus, l’Ansaldo, noti produttori di treni, bus e sistemi di segnalamento, con conseguente aumento di posti di lavoro. Il tutto con il plauso della Commissione Europea grazie al sapiente utilizzo di fondi comunitari.

Inceppare questo meccanismo ha portato gravissimi danni ai cittadini della Campania. La necessità di ridisegnarlo, alla luce dei recenti cambiamenti legislativi, può però rappresentare un’importante occasione di rilancio, che è necessario comprendere e capitalizzare al meglio. Per tale ragione, il circolo PD di Chiaia presso “Chiaja Time” (via Bausan 37, Napoli) promuove un pomeriggio di riflessione sul tema: “La Città Metropolitana e le sue competenze: i trasporti”. Con l’introduzione e la moderazione del “padrone di casa” Valerio di Pietro, l’onorevole Leonardo Impegno aggiornerà la platea sull’iter parlamentare della legge sulle città metropolitane. A commento di ciò, Domenico Tuccillo, sindaco di Afragola, importante comune dell’hinterland napoletano, porterà la propria esperienza d’amministratore locale. Ma il cuore del seminario sarà rappresentato da una lezione del prof. Ennio Cascettadeus ex-machina fra il 2000 ed il 2010 del già citato piano di mobilità regionale, che illustrerà la rimodulazione delle competenze in tema di trasporto pubblico della nuova città metropolitana.

In tempi di confusione mediatica, momenti d’approfondimento e di chiarimento, a contatto con i protagonisti di questi processi, sono occasioni importanti per meglio conoscere e comprendere ciò che accade nel Paese. Motivo per il quale, QdN invita tutti i lettori a partecipare al seminario. Inoltre, considerata la sempre maggiore importanza che la problematica del trasporto pubblico in Campania ricoprirà nei mesi a venire, soprattutto in vista delle elezioni regionali del 2015, sulla nostra testata è stata introdotta una nuova rubrica, “Funicolì funicolà”, dove esperti affermati del settore, coadiuvati da giovani leve, analizzeranno ogni settimana i diversi spicchi che compongono il vasto spettro del trasporto pubblico locale. Affinché le scelte, e gli errori, della politica non passino sulle teste, in un senso o nell’altro, dei cittadini.

 

(Articolo pubblicato per conto della testata giornalistica QdN – Qualcosa di Napoli e disponibile al seguente LINK)

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