Stazioni nel caos, interrogazione PD

Pochi giorni fa l’affondo: lo stato di abbandono della stazione di Scampia, nodo di collegamento fra Linea 1 del metrò e l’ex linea MetroCampania Nord Est (MCNE) è, per il Sindaco De Magistris, una vergogna. Del resto, il cantiere per l’allargamento del fabbricato viaggiatori, fiore all’occhiello della Metropolitana Regionale concepita dall’allora Assessore regionale ai Trasporti Ennio Cascetta, è abbandonato da più di quattro anni. Ne ho parlato domenica 22 febbraio 2015 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno.

Un destino comune a molte stazioni della ex-MCNE, ora gestita dall’Ente Autonomo Volturno (EAV). La linea, ricostruzione della vecchia ferrovia Alifana chiusa nel 1976, dovrebbe collegare il Centro Direzionale di Napoli con i comuni dell’area nord, fino a Santa Maria Capua Vetere. Nel 2009, l’inaugurazione di circa un terzo del percorso: si parte da Scampia, ed in pochi minuti si giunge ad Aversa, toccando i comuni di Mugnano e Giugliano. Un progetto avveniristico, dall’elevata qualità architettonica, che doveva concludersi in pochi anni. Tuttavia, con l’insediarsi della giunta Caldoro nel 2010, si bloccano i lavori, perdendo così preziosi fondi europei ed aprendo diversi contenziosi con le aziende appaltatrici.

Uno stato delle cose ancor più tragico considerando la strategicità dell’opera, essenziale a completare l’ormai celeberrimo anello della Linea 1. Infatti, secondo progetto, i treni MCNE si innesteranno nelle gallerie del metrò cittadino all’altezza del nodo di Scampia, per poi attestarsi alla futura stazione Tribunale. Per completare l’anello sono quindi necessari 4 km di gallerie e quattro stazioni la cui costruzione non è di competenza del Consorzio Metropolitana di Napoli S.p.A., bensì dell’EAV, ossia regionale. Tuttavia, i cantieri di questa tratta tardano a partire, mentre si sono perse le tracce del prolungamento verso Santa Maria Capua Vetere.

A denunciare lo stato di abbandono dell’intera linea, fondamentale per la vivibilità dei quartieri della periferia nord di Napoli, un’interrogazione alla Commissione Trasporti della Camera a firma dei deputati PD Leonardo Impegno e Anna Maria Carloni. “E’ inaccettabile”, dichiara Impegno, “lo spreco di risorse pubbliche in atto: penso alla stazione di Melito, praticamente completa, ma chiusa, e che servirebbe un Comune di quasi 40.000 abitanti, o alle risorse europee e nazionali da riprogrammare per l’immobilismo della Regione. Un altro fallimento dell’assessorato ai Trasporti a guida Vetrella”. Per la Carloni, invece, “è necessario mettere in piedi un processo di chiarezza decisionale: davanti al tema della mobilità, non vi è colore politico che tenga”. Bisogna dunque rapidamente completare l’ex-MCNE “a partire dal nodo di Scampia, anche per lanciare un messaggio di vicinanza delle istituzioni ad un quartiere così difficile. Altrimenti, che figura fa la politica?”. La domanda, dalle parti di via Santa Lucia, forse dovrebbero cominciare a porsela.

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