G7 dei Trasporti di Cagliari: discorso di chiusura del Ministro Delrio

Con la conferenza stampa finale del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, si è concluso il G7 dei Trasporti di Cagliari. Il Ministro si è detto molto soddisfatto, e che la dichiarazione finale rappresenta un grande risultato.

La Presidenza italiana del G7 è riuscita a sancire come lo sviluppo sostenibile delle infrastrutture rappresenti un grande impegno di coscienza, comune ai principali paesi industrializzati. Promuovere infatti questo tipo di politiche porterà ad infrastrutture più sicure, capaci di produrre crescita economica ed opportunità sociali per i cittadini.

Ognuno dei ministri presenti al tavolo, ha affermato Delrio, ha condiviso le difficoltà di sviluppo e di accessibilità di alcune aree dei rispettivi paesi. Il Canada ha problemi con l’area nord, mentre il Giappone ed altri stati hanno la necessità di meglio connettere le aree rurali. Lo stesso vale per le aree interne e le isole italiane, in particolare nel Mezzogiorno.

Tuttavia, è apparso chiaro di come lo sviluppo infrastrutturale possa essere una straordinaria risorsa per combattere la povertà e l’esclusione sociale, cercando di superare lo sviluppo asimmetrico fra i nord ed i sud all’interno degli stati del G7. E’ stato questo, in particolare, l’auspicio della Commissaria Europea ai Trasporti, Violeta Bulc.

Affinché lo sviluppo di infrastrutture e trasporti migliori davvero la qualità della vita delle società nel loro complesso, vi è la necessità che tali opere siano ben progettate, snelle, condivise. Ciò porterebbe anche ad un rilancio della partecipazione da parte dei privati alla loro realizzazione, senza però sacrificare la pianificazione, che deve rimanere saldamente in mano pubblica, al fine di non penalizzare le linee a minore redditività.

Il Ministro Graziano Delrio durante il discorso di chiusura del G7 dei Trasporti di Cagliari

Nell’ambito della progettazione e realizzazione di nuove linee, deve avere spazio anche la cura e l’ammodernamento dell’esistente, attraverso il potenziamento delle opere già esistenti, che deve avvenire andando a operare soprattutto sul lato tecnologico. Ciò andrà ad impattare sulle capacità di carico delle infrastrutture, aumentandone al contempo la sicurezza. Con un esempio, il Ministro Delrio chiarisce questo punto: si può potenziare una linea ferroviaria non necessariamente raddoppiandola, ma aggiornandone la tecnologia. In questo modo, si può avere una resa pressoché simile, ma a costi molto più contenuti.

Su questo tema, molte sono state le buone pratiche proposte, in particolare da Stati Uniti e Unione Europea. Per l’Italia, dopo un processo di selezione fra 400 proposte, assieme alla Fondazione ItaliaCamp è stata individuata una “best practice” a sfondo sociale, ossia la startup “Mario Way”, che migliorerà la mobilità e la socialità dei diversamente abili.

Nella dichiarazione finale è forte il riferimento anche al lavoro sviluppato durante i due precedenti G7 dei Trasporti, in Germania (2015) e Giappone (2016), vale a dire le prospettive di sviluppo dei veicoli automatici, un elemento di grandissima evoluzione, il cui sviluppo, secondo Delrio, è paragonabile solo allo sbarco dell’uomo sulla Luna del 1969. Questa tecnologia significherà meno congestione, dunque meno inquinamento, e più sicurezza per i viaggiatori.

L’Italia si sta muovendo per preparare le sue infrastrutture a quello che è ormai un imminente futuro. In questo contesto si inserisce il recente decreto ministeriale sulle smart road. Tuttavia, tanti sono ancora i punti da affrontare, in particolare riguardo la necessità di una legislazione comune e di standard condivisi, oltre a diversi problemi di natura etica, sui quali la Germania ha già pubblicato delle linee guida. Ciò non dovrà inficiare quella che può essere un’occasione di sviluppo durevole e ricco di opportunità, soprattutto per le generazioni che verranno.

Rispondendo alle domande dei giornalisti, Delrio ha sottolineato come fare il G7 dei Trasporti su un’isola come la Sardegna sia stato un preciso segnale. Il tema degli svantaggi trasportistici e sociali derivanti dall’insularità è stato approfondito da un trilaterale fra Delrio ed i rappresentanti della Regione Sardegna e delle Isole Baleari.

Il Ministro ha poi illustrato le prossime novità per il trasporto sardo, come il rinnovo della continuità territoriale, che metterà a disposizione dei cittadini isolani cinque milioni di posti aerei per anno a prezzi calmierati, anche durante il periodo estivo. Proseguono poi i lavori, pari a quasi 400 milioni di euro, per velocizzare la linea ferroviaria Cagliari-Sassari, il cui potenziamento permetterà di collegare le due principali città sarde dalle attuali 4 alle future 2 ore e 8 minuti, il tutto entro tre anni. Importanti investimenti sono previsti anche sulla rete stradale, per circa 2 miliardi di euro. Di questi, 900 milioni saranno impiegati sulla Strada Statale 729 Sassari-Olbia, dove l’orizzonte per la conclusione dei cantieri è fissato al 2019. Il Ministro ha invitato ad avere pazienza, poiché Regione e Governo hanno ereditato situazioni non semplici, ed il gap infrastrutturale è pesante.

L’ultima domanda è stata l’occasione per chiarire il riferimento nella dichiarazione finale sull’investimento da parte dei privati, che devono seguire criteri di redditività. In questo senso, l’investimento pubblico può far da leva per attirare i privati anche in contesti ipoteticamente più difficile, in linea con quanto previsto dal Piano Juncker. Secondo il Ministro, impegnarsi nella costruzione di una linea ad alta redditività, come può essere la metropolitana di Milano, è una sfida relativamente semplice. Tuttavia, anche contesti come la metropolitana di Napoli, di Catania, o la ferrovia Roma-Ostia possono rappresentare occasioni importanti per investimenti privati.

Delrio ha concluso la conferenza ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile il summit, e tutte le testate giornalistiche presenti. Due giorni intensi, che si sono conclusi con tutti i ministri in visita alla spiaggia del Poetto, alle porte di Cagliari, in compagnia del Sindaco Massimo Zedda. Dopo una breve passeggiata in bicicletta, con il Ministro Delrio in testa, vi sono state le foto di rito, e l’ultima cena di gala. Appuntamento al 2018, in Canada.

 

(Articoli pubblicato per conto dell’agenzia di informazione FerPress, e disponibile al seguente LINK)

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