Tram area nord di Napoli, l’opera che mette tutti d’accordo

Un nuovo tram nell’area nord di Napoli: venti chilometri per venti fermate, dalla fermata Chiaiano del metrò Linea 1 fino alla Circumflegrea di Licola, passando per Marano, Calvizzano, Giugliano, Mugnano, Qualiano e Villaricca. Il tutto sotto l’egida della Città Metropolitana. Ne ho parlato giovedì 3 marzo 2022 su Mobility Press Magazine (pag. 18-19) e sabato 5 marzo 2022 sulle pagine de La Repubblica Napoli.

Il tram trova concorde tutte le istituzioni

E’ ambizioso il progetto che ha riunito mercoledì 2 marzo 2022 Palaraffaella i primi cittadini e i commissari prefettizi dei Comuni interessati, accolti dal padrone di casa Giacomo Pirozzi, Sindaco di Calvizzano. Un’iniziativa partita dal basso grazie all’attivismo di alcuni comitati locali come Marano Lab e il gruppo Facebook “Una metropolitana per il mare”, animato da Dario Vallone.

Tram Area Nord Napoli - Tracciato

Ipotesi del tracciato del tram fra Chiaiano e Licola

In ore drammatiche per l’Europa, in cui si mostra come il dialogo e la democrazia siano un esercizio spesso difficile, in provincia di Napoli si è assistito a qualcosa senza precedenti: il compattarsi attorno ad un’opera pubblica dell’intera filiera istituzionale indipendentemente dai colori politici, dai consiglieri comunali fino al Parlamento, passando per Città Metropolitana e Regione. Hanno infatti assicurato il sostegno all’ipotesi di tram anche i consiglieri regionali Giovanni Porcelli e Michele Schiano, che presenteranno un apposito emendamento per trovare i necessari fondi affinché un domani la fascia costiera verso Villaricca sia più vissuta anche dai napoletani in quanto più facilmente raggiungibile. L’Onorevole Gennaro Migliore, in collegamento telefonico poiché risultato positivo al COVID, e rappresentante alla Camera proprio di quelle aree, assicura il supporto verso quella che viene vista come un’occasione di sviluppo economico e non solo trasportistico.

L’impegno della Città Metropolitana di Napoli

Tuttavia, il sigillo più importante sull’opera arriva dalla ex Provincia, in una delle prime uscite ufficiali di Gaetano Manfredi come Sindaco Metropolitano. Che l’impegno sul tram sia concreto lo dimostra anche la presenza, con lungo e preciso intervento, di Edoardo Cosenza, Assessore alle Infrastrutture e alla Mobilità del Comune di Napoli. Sono infatti i flussi verso il capoluogo il cruciale problema trasportistico da affrontare: per ogni cittadino che esce da Napoli nelle ore di punta, ben cinque ve ne entrano. E’ necessario alleggerire il carico veicolare privato, e Manfredi ci mette la firma: il tram dell’area nord, che servirà una popolazione di circa 300.000 abitanti, sarà la priorità infrastrutturale di una Città Metropolitana che si è da poco vista approvare lo stanziamento di 300 milioni di Euro per realizzare la prima tratta della metropolitana Linea 10 fra piazza Carlo III e Afragola. Il finanziamento per il tram dell’area nord sarà probabilmente a valere su Fondi di Sviluppo e Coesione (FSC), che godono delle procedure semplificate del PNRR senza però averne i ristretti tempi d’attuazione (ossia entro il 2026).

Tram Area Nord Napoli - Foto discussione

Una foto della discussione avvenuta il 2 marzo 2022 al palasport di Calvizzano (NA)

C’è ora da produrre un’analisi di fattibilità tecnico-economica da inserire nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) della Città Metropolitana, nonché decidere nel dettaglio il tracciato del tram sentendo i singoli Comuni. Una prima ipotesi vede la futura linea ferrata lambire i centri abitati, per incontrare meno criticità e limitare i necessari espropri. Ciò potrebbe rappresentare una grande occasione di riqualificazione urbanistica, con parcheggi e piste ciclabili per facilitare l’accesso alle stazioni.

Una nuova primavera per i tram in un buon esempio da seguire

La Provincia di Napoli si iscriverebbe così in quella che è una vera e propria nuova primavera per un mezzo antico, sparito nel tempo dalle nostre città per far posto alle automobili. In tutta Italia, da Firenze a Palermo, da Bergamo a Cagliari, il tram sta ritornando prepotentemente come mezzo di mobilità sostenibile e come opportunità di riqualificazione urbana. Anche grandi capitali europee come Londra e Parigi stanno adottando uno schema perfettamente sovrapponibile a quello presentato a Calvizzano: tram che partono dalle estremità di linee metropolitane/ferroviarie per servire la cinta esterna dei grandi centri urbani.

Tram Area Nord Napoli - Foto Manfredi con Sindaci

Da sinistra, i Sindaci di: Giugliano, Mugnano, Calvizzano, Napoli e Qualiano

Una logica di rete, dunque, e un approccio collaborativo fra istituzioni, quello che negli anni recenti è mancato, senza traccia di comitati NIMBY o perplessità, ma più comunità che si ritrovano compatte attorno a un’opera. Un buon esempio da seguire e applicare anche alle tante questioni irrisolte della mobilità verso Napoli, come la riapertura della ferrovia Gragnano-Castellammare e la ferrovia Torre Annunziata-Cancello, o il prosieguo della metropolitana Piscinola-Aversa, che potrebbe servire Comuni con caratteristiche simili a quelli dell’area nord di Napoli, quali Casaluce, Casal di Principe, Villa Literno.

Salutando i tanti intervenuti all’evento, il Sindaco di Calvizzano confessa: “Quanto fatto oggi nasce quasi come una provocazione. Me ne vado convinto sia stato un successo”. Ora, tutti al lavoro: il tram per l’area nord di Napoli può finalmente partire.

L’intervento di Roberto Calise al convegno

 

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2 pensieri su “Tram area nord di Napoli, l’opera che mette tutti d’accordo

  1. Tutto questo con l’affossamento della CTP al culmine di 5 anni di vuoto assoluto del trasporto pubblico locale nell area nord di napoli ed agli albori del prossimo quinquennio della nuova amministrazione

    • Condivido con Lei che la situazione di CTP è davvero incresciosa. Un frutto amaro, eredità di passate gestioni, che l’appena insediatasi Città Metropolitana a guida Manfredi si è trovata ad ereditare. Si spera che in un clima di rinnovata collaborazione istituzionale fra Città Metropolitana e Regione Campania si possa finalmente dotare la provincia di Napoli e quelle limitrofe di un sistema di trasporto su gomma degno di questo nome, nell’alveo di una società unica regionale.

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