C’è un scena di un film che, nonostante siano passati quarant’anni, dipinge perfettamente i tassisti napoletani: è il fulminante inizio di Così parlò Bellavista, indimenticabile breviario di Luciano De Crescenzo sui vizi e virtù dei partenopei. In apertura si vede un manager milanese che dall’aeroporto si dirige in taxi verso il centro. La corsa dura poco: il tassista si arrende davanti al terribile “ingorgo a croce uncinata”, blocca il tassametro ed offre al malcapitato un buon caffè. Nel bar trova un vigile urbano, a cui rivolge un rimprovero: “Ma non vede il traffico qui fuori?”. L’agente risponde affranto: “Non me ne parli”. Ne ho parlato venerdì 24 ottobre 2025 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere
La protesta dei taxi a Napoli
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