La metro dalle “finestre rotte”

Non c’è niente di più efficace per restituire un’immagine di decadenza di un vetro spaccato. Del resto, non è un caso se la più nota teoria su degrado sociale ed emulazione di fenomeni vandalici, formulata dal politologo americano James Wilson nel 1982, si chiami per l’appunto della “finestra rotta”. L’ultima in ordine di tempo è quella del lucernario della stazione Materdei sulla metropolitana Linea 1. Ne ho parlato martedì 24 ottobre 2023 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere

La notte dei trasporti di Napoli

La notte è più scura subito prima dell’alba, si diceva in un celebre film di supereroi. Un prode condottiero è forse proprio quel che ci vorrebbe per schiarare il buio dei trasporti napoletani. Riprendendo le parole di Antonio Bassolino, la quotidiana fotografia della mobilità assomiglia a un bollettino di guerra dalla cui lettura si esce storditi e con un interrogativo: possibile che non vi sia un destino diverso per la terza città d’Italia? La risposta, almeno nel breve periodo, è no, come ho illustrato sul Corriere del Mezzogiorno giovedì 16 febbraio 2023. Continua a leggere

Il caso Municipio e il coinvolgimento dei cittadini

Aperta al pubblico il 5 aprile 2022, piazza Municipio è già un importante palcoscenico della città. Scelto per lanciare l’edizione di quest’anno del Maggio dei Monumenti con la realizzazione di un graffito a firma di Alessandro Cocchia, che idealmente riempie uno spazio da tanti considerato eccessivamente vuoto, come racconto sulle pagine de La Repubblica Napoli. Continua a leggere

Nel bunker dei trasporti senza rete

I recenti casi dell’aggressione di una donna nella fermata Dante della metropolitana e il decesso di un uomo nella funicolare di Montesanto hanno drammaticamente sollevato un tema che i pendolari napoletani ben conoscono: la mancanza di rete telefonica nel sistema dei trasporti su ferro. Una questione che nell’epoca degli smartphone è diventata ineludibile. Ne ho parlato lunedì 7 febbraio 2022 sulle pagine de La Repubblica Napoli. Continua a leggere

Finalmente un deposito per la Linea 6

A tre mesi dall’insediamento del Sindaco Gaetano Manfredi, il Comune di Napoli mette a punto il primo vero progetto di ampio respiro per il futuro della città, che cambierà il volto di un quartiere e di una cruciale infrastruttura, la Linea 6 della metropolitana. Continua a leggere

Una proposta per la nuova sede della Regione Campania

Con l’insediamento della giunta Manfredi la Regione Campania ha finalmente ritrovato, dopo dieci lunghi anni, un partner affidabile al Comune di Napoli per immaginare progetti concreti di sviluppo della città. Fra questi, vi è il progetto Napoli Porta Est, ossia il ripensamento urbanistico della zona fra il terminal EAV di Porta Nolana e la Stazione Centrale, di cui si è discusso con crescente presenza sugli organi di stampa. Ne ho parlato giovedì 16 dicembre sulle pagine de La Repubblica Napoli. Continua a leggere

Se ne parla a settembre

L’una di notte di un mercoledì d’inizio agosto. La galleria Vittoria, aperta al traffico nel 1929, 609 metri di lunghezza, 36 di larghezza e alta fino a 22 metri, è un gigante ferito nel cuore di Napoli. Chiusa, transennata, spettrale. Due giorni prima, è stato inaugurato il cantiere per ristrutturarla: si dichiarano turni di 20 ore fino alle 4 di notte. Dovrebbe dunque esserci un gran via vai di operai, e invece regna il silenzio. Continua a leggere

Libro “La metropolitana europea”

  • Titolo: La metropolitana europea
  • Autore: Roberto Calise
  • Editore: Editoriale Scientifica (ES)
  • Codice ISBN: 9791259760821
  • Pagine: 218
  • Data: Luglio 2021

Presentazione a firma di Ennio Cascetta, già Presidente del Consorzio Metropolitana di Napoli s.p.a.

Prefazione a firma di Vincenzo Amendola, già Ministro per gli Affari Europei (2019-2021) e Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega agli Affari Europei (2021-2022)

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Il miracolo spagnolo

Esattamente 160 anni fa, il 21 febbraio 1861, calava il sipario sul Regno delle Due Sicilie. Una storia breve, con soli 45 anni di vita (il Regno fu fondato nel 1816), ma che affonda le radici in un rapporto fra la città partenopea e la penisola iberica molto profondo tutt’oggi presente, al punto che i nuovi treni in arrivo sulle linee metropolitane partenopee saranno tutti prodotti in Spagna. Continua a leggere