Nel Paese dei medici pensionati richiamati in servizio, è campano il più giovane camice bianco d’Italia

“Il giovane cammina più veloce dell’anziano, ma l’anziano conosce la strada”, recita un vecchio andazzo. Nella fattispecie, la strada è quella verso l’ospedale di C­ampobasso, dove lo scorso marzo l’Azienda Sanitaria Regionale del Molise (ASREM), al fine di far fronte alla carenza di personale, ha dovuto richiamare in servizio diversi medici andati in pensione. Al contempo, in quei giorni iniziava a lavorare, proprio nell’ospedale del capoluogo molisano, il più giovane medico strutturato d’Italia in forze al Servizio Sanitario Nazionale (SSN), il dott. Aldo Rocca di Napoli. Continua a leggere

La cenere alla cenere di Città della Scienza

Quando comincia a piovere, la cenere, goccia dopo goccia, diventa sempre più nera. L’odore acre di plastica, legno, e carta bruciata, muta. Perde la sua connotazione acida, precisa, pungente. L’acqua confonde gli odori, confonde i materiali, rendendo così i resti anneriti della Città della Scienza un unico pantano indistinguibile, un magma scuro come la pece. Il cielo, grigio, carico di pioggia, si confonde con lo scenario desolante, e ne è il perfetto sfondo. Su questo palcoscenico di colori scuri, lo stacco visivo provocato dalle tute bianche dei poliziotti della scientifica è impressionante. Lì, dove un tempo alambicchi colorati facevano divertire i bimbi, non v’è più nulla di allegro. Vi sono forse tracce, poche, impercettibili all’occhio umano, che ci diranno qualcosa di più sul perché di tutto questo. Ironicamente, l’ultimo atto della pluriennale esistenza della Città della Scienza è stato compiuto dalla polizia, per l’appunto, scientifica. Continua a leggere