Alzi la mano chi è stato a Valencia. Città con tanti tratti in comune con Napoli: un PIL simile (circa 56 miliardi in entrambi i casi), popolazione dell’area metropolitana comparabile (2,5 milioni in Spagna, quasi 3 la provincia partenopea), in generale un condiviso approccio mediterraneo alla vita. Da pochi giorni, Napoli e Valencia sono anche i primi centri dei rispettivi Paesi ad ospitare la Coppa America, notissimo trofeo di vela nonché la più antica competizione sportiva internazionale ancora esistente. Ne ho parlato venerdì 6 giugno 2025 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno.
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Camminare e vedere
Camminare e vedere. Una frase che andrebbe incisa in ogni ufficio pubblico e sgranata come un rosario da ogni politico. Camminare uscendo dai palazzi, dalle istituzioni, da dietro le cattedre. Vedere dal vivo i problemi quotidiani di una città, correggendoli con pazienza uno alla volta secondo il noto adagio attribuito a San Bernardo. Antonio Bassolino ne fece una filosofia laica, quel “passo dopo passo” che muoveva una giunta di rara concretezza. Luigi De Magistris si inventò “Sindaco di strada”, rovesciando una situazione politica in quel momento a lui sfavorevole – ma purtroppo incidendo poco nel governo della cosa pubblica. Ne ho parlato giovedì 29 maggio 2025 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere
Napoli è
Napoli è una città-mondo, qualcosa che non si capisce davvero se non vi si è nati. Ne ho parlato martedì 27 maggio 2025 sulle pagine de Il Riformista. Continua a leggere
Un’intervista a Ciro Pipoli
Nella nuova estetica di Napoli, il giovanissimo Ciro Pipoli (classe ‘96) ha un ruolo centrale. Le sue foto, diffuse da un profilo Instagram da quasi 200.000 follower, sono diventate la quintessenza di una città che vive un’indubbia primavera di apertura verso il mondo. Con già un “coffe-table book” all’attivo (Ciro, a cura di Stefano Ferrara e Franz Albano per Cesar1), lo sguardo di Pipoli si sta spostando dai partenopei nella propria città a quelli in giro per il mondo attraverso una mini-collana di tre volumi (edizioni NSS), il primo dei quali dedicato ai napoletani in Argentina. Ne ho parlato con lui sabato 26 aprile 2025 sulle pagine de Il Riformista. Continua a leggere
Trasporti senza una voce
Quale periodo migliore per partire. Fra Pasqua, Festa della Liberazione e Primo Maggio, un’ondata di turisti invade l’Italia. Tanti poi i nostri connazionali che grazie ai vari “ponti” sono andati all’estero: più di mezzo milione secondo diverse stime. Una volta arrivati in città straniere, come massimizzare gli spostamenti per sfruttare al massimo i giorni disponibili? Semplice: con il trasporto pubblico. Ne ho parlato venerdì 25 aprile 2025 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno.
Un pensiero sul prossimo voto in Campania
Entro la fine del 2025, probabilmente ad ottobre, si voterà per eleggere il nuovo Presidente della Regione Campania, dopo dieci anni di governo del centrosinistra a guida Vincenzo De Luca. Il Riformista nel numero di sabato 19 aprile 2025 ha chiesto ai propri lettori napoletani (tra cui me, grazie!) un’opinione su cosa aspettarsi dalla prossima campagna elettorale. Continua a leggere
La ricchezza inconsapevole del tram a Napoli
C’è un vecchio adagio napoletano universalmente comprensibile anche se espresso in dialetto, omaggio senza tempo alla figura centrale di ogni famiglia del mondo. Recita: “Chi ha una madre è ricco e non lo sa”. In realtà non si tratta di un detto, bensì di una poesia di Pia Improta Tarallo, erroneamente attribuita a firme più famose (Totò, Salvatore Di Giacomo) e composta nel 1952. Ne ho parlato giovedì 17 aprile 2025 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere
L’imprevedibilità dei trasporti partenopei
L’imprevedibilità fa parte della vita. Bisogna accoglierla poiché incertezze e vacillamenti costellano la nostra tutt’altro che perfetta esistenza. E’ questo uno dei concetti chiave in “L’ora di lezione” (Einaudi, 2014) di Massimo Recalcati, noto psicanalista e saggista che qualche giorno fa è stato ospite del teatro Bellini. E quale città più imprevedibile di Napoli, dove la normalità non esiste. Neanche nei trasporti. Ne ho parlato martedì 1° aprile 2025 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere
Un biglietto unico e digitale
La mattina del 1° marzo 1995, un napoletano qualunque va in ufficio. Ciro – lo chiameremo così – è del Vomero, ma lavora al Centro Direzionale. Per raggiungere l’ufficio prende la funicolare di Chiaia, poi la metropolitana Linea 2 fino a Garibaldi, e da lì una sola fermata in Circumvesuviana. Il suo itinerario è lo stesso tutti i giorni, un pendolare intra-città. Ne ho parlato mercoledì 19 marzo 2025 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere
Bradisismo, Cumana dal doppio binario
E’ il 1984: Ronald Reagan è rieletto Presidente degli Stati Uniti, Enrico Berlinguer scompare improvvisamente lasciando orfana la sinistra italiana, Al Bano vince Sanremo in coppia con Romina Power e il Napoli acquista un giovane talento, tale Diego Armando Maradona. Sembra un’altra epoca, eppure è più vicina di quanto si pensi. Infatti, in quell’anno viene istituito il Commissariato di Governo per “adeguare il sistema di trasporto nelle zone interessate dal fenomeno bradisismico”. Ne ho parlato martedì 4 marzo 2025 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere