Si è da poco conclusa a Parigi una grande mostra su Mark Rothko, fra i maggiori esponenti dell’astrattismo del XX secolo. Noto per composizioni quasi monocromatiche, del pittore statunitense è meno conosciuta l’iniziale fase figurativa con un intero ciclo di opere sulla metropolitana di New York. Ne ho parlato venerdì 3 maggio 2024 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere
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Ponte sullo Stretto, troppo benaltrismo
Aprite il portafogli. In base a quanto si è ancora legati al contante, lo si troverà pieno di ponti. Al contrario delle vecchie monete nazionali, gli Euro non ritraggono personalità importanti ma architetture ipotetiche: si va da un ponte romanico (10 Euro) fino all’art nouveau (200 Euro). La scelta di queste immagini è simbolica, metafora del dialogo fra i popoli congiungendo sponde. La civiltà del resto si è sviluppata attorno all’acqua, fiumi e stretti in particolare. Attraversarli è stata una susseguente necessità. Ne ho parlato martedì 23 aprile 2024 sulle pagine de Il Riformista. Continua a leggere
Un resoconto sul G7 dei Trasporti di Milano
Da giovedì 11 a sabato 13 aprile 2024 presso il Palazzo Reale di Milano ha avuto luogo il G7 dei Trasporti presieduto dal Vicepresidente del Consiglio nonché Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Ne ho parlato lunedì 22 aprile 2024 su Mobility Press Magazine, il settimanale d’approfondimento di FerPress, agenzia stampa specializzata in trasporti e logistica. Continua a leggere
G7 dei Trasporti di Milano, dichiarazioni di Salvini
E’ la mobilità elettrica il tema principale affrontato dal Vicepresidente del Consiglio nonché Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, durante una pausa dei lavori del G7 dei Trasporti a Milano. Ne ho parlato venerdì 12 aprile 2024 sul sito dell’agenzia stampa FerPress. Continua a leggere
G7 dei Trasporti di Milano, i lavori entrano nel vivo
Entrano nel vivo i lavori del G7 dei Trasporti, ospitato al Palazzo Reale di Milano. Fitta l’agenda per gli ospiti accolti ieri, giovedì 11 aprile, dal padrone di casa, il Vicepresidente del Consiglio nonché Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini. Ne ho parlato venerdì 12 aprile 2024 sul sito dell’agenzia stampa FerPress. Continua a leggere
Stazioni d’arte e treni anonimi
Uno, l’Italia. Due, la bambina. Sei… sorvoliamo. Dieci, i fagioli. No, non è la classica Smorfia. Sono i numeri con cui vengono identificate le linee della metropolitana di Napoli operative o future. Di primo acchito, la sequenza logico-numerica sembra casuale, certamente incompleta. Ne ho parlato venerdì 5 aprile 2024 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere
Un prematuro entusiasmo
Lunedì 24 marzo 2024 l’Ente Autonomo Volturno (EAV), azienda di trasporti della Regione Campania, ha abbattuto l’ultimo diaframma di scavo delle gallerie della metropolitana di Napoli Linea 1 di loro competenza, ossia dalla periferia nord della città verso l’aeroporto. O almeno così riportano le principali agenzie stampa. Ne ho parlato martedì 26 marzo 2024 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere
La linea dei misteri
Non c’è pace nel sottosuolo di Napoli. Avvallamenti e voragini si aprono per incuria pubblica e privata dal Vomero a Fuorigrotta, per fortuna senza vittime. Una lotta contro la storia di una città costruita su cave con l’eterna necessità di trovare soluzioni emergenziali, spesso con la pressione di fenomeni metereologici sempre più estremi. C’è tuttavia qualcosa che ha fatto bene alle viscere partenopee: la metropolitana. Ne ho parlato martedì 19 marzo 2024 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere
I treni campani che restano indietro
Puntuale come ogni anno, Legambiente ha pubblicato il suo lavoro forse più atteso, il rapporto Pendolaria: un’analisi indipendente sui servizi ferroviari regionali nel nostro Paese (sono esclusi i dati all’interno delle città). Ne ho parlato giovedì 7 marzo 2024 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere
Le aree pedonali vanno difese
Sul finire dello scorso anno si sono celebrati i trent’anni dell’elezione diretta dei Sindaci. Nel dicembre 1993 l’Italia provò infatti a superare la turbolenta fine della Prima Repubblica ricostruendo un nuovo rapporto fra politica e cittadini. Assieme all’elezione diretta del Presidente di Regione, introdotta qualche anno più tardi, questi istituti hanno permesso governi locali più stabili, favorendo l’emergere di figure politiche non legate alle sole dinamiche parlamentari romane. Ne ho parlato martedì 23 gennaio 2024 sulle pagine del Corriere del Mezzogiorno. Continua a leggere