Nel bunker dei trasporti senza rete

I recenti casi dell’aggressione di una donna nella fermata Dante della metropolitana e il decesso di un uomo nella funicolare di Montesanto hanno drammaticamente sollevato un tema che i pendolari napoletani ben conoscono: la mancanza di rete telefonica nel sistema dei trasporti su ferro. Una questione che nell’epoca degli smartphone è diventata ineludibile. Ne ho parlato lunedì 7 febbraio 2022 sulle pagine de La Repubblica Napoli. Continua a leggere

Le intitolazioni a Maradona e il tanto che resta da fare

Pochi eventi hanno unito il mondo come la morte di Diego Armando Maradona. Dalle file interminabili fuori la sua camera ardente in Argentina, alle parole del Presidente francese Emmanuel Macron sul sito ufficiale dell’Eliseo (con alcuni passaggi, molto belli, dedicati ai napoletani), fino agli altarini improvvisati in suo onore eretti nella Siria distrutta dalla guerra. Cristiani, musulmani, atei, popolazioni del Nord e del Sud del mondo, tutti uniti da una trascendente fede nel pallone e nel suo Dio, anzi D10S. Eppure, non vi è dubbio che, dopo la sua terra natale, il luogo in cui si è pianto di più è stato sicuramente Napoli. Continua a leggere

La digitalizzazione mancata e le disfunzioni quotidiane: il caso delle Poste

L’Italia è un Paese strano. Capace di fare grandi cosi, ma spesso disfunzionale nel gestire le operazioni più banali. Una contraddizione che appare ancora più cristallina nell’epoca del COVID, che ha messo ulteriormente in luce le croniche carenze che rendono difficile la vita quotidiana, soprattutto al Sud e a Napoli in particolare, dove si sa, è sempre tutto più complicato. Continua a leggere

Prima del lockdown, parliamoci chiaro

Venerdì 23 ottobre 2020 sarà una data che difficilmente si dimenticherà. E’ il giorno in cui scoppia la prima vera rivolta contro le misure di contrasto al propagarsi del Coronavirus, misure che il Paese ha iniziato a intraprendere otto mesi prima. Come ogni buon osservatore della politica sa, Napoli da sempre anticipa i trend nazionali. Anche in questo caso, probabilmente non è stata da meno. Continua a leggere

Il trasporto pubblico è l’anello debole nella lotta al Coronavirus

Lo sapevamo tutti, ed è puntualmente successo. Quel che da mesi era annunciato – lo sgangherato sistema dei trasporti pubblici delle città d’Italia come anello debole nella lotta al Coronavirus – si è avverato al primo freddo, contestuale alla riapertura delle scuole. Ora la domanda è: si poteva fare di più? Nelle condizioni date, la risposta, probabilmente, è no. Continua a leggere

La sharing mobility arriva finalmente anche a Napoli

Prima le auto di Amicar, ora i monopattini elettrici di Helbiz, domani il ritorno del bike sharing. Probabilmente, il 2020 non sarà ricordato solo per il Coronavirus, ma anche per essere l’anno che segnerà l’ingresso in città della nuova mobilità del futuro: la sharing mobility arriva, dunque, anche a Napoli. Continua a leggere

Video “Confronto tavolo trasporti PD Napoli con aziende TPL”

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La Napoli che verrà nella lezione di Paolo Frascani

Nella Napoli che si risveglia dal letargo imposto dal COVID, le danze per la successione a Palazzo San Giacomo sono già cominciate. A dare fuoco alle polveri dalle colonne del Corriere del Mezzogiorno è stato Francesco Nicodemo, ex golden boy della comunicazione renziana, ora libero professionista nonché libero pensatore, al pari di Sergio Locoratolo, che raccoglie idealmente la provocazione sull’edizione locale de La Repubblica. Continua a leggere

Inquinamento, clima e Coronavirus: il rischio di un circolo vizioso

Dopo quasi due mesi di lockdown per contrastare il diffondersi del Coronavirus, l’Italia e gran parte dell’Occidente si avviano alla cosiddetta “Fase 2”, attraverso una graduale riapertura delle attività produttive e ricreative. Recenti evidenze hanno mostrato come uno dei nodi più complessi dei nuovi scenari post-COVID sarà senza dubbio l’inquinamento, con il conseguente tema dei trasporti collettivi. Continua a leggere

Di Coronavirus, di treni e di corretta informazione

Nella notte fra sabato 7 e domenica 8 marzo 2020, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, in una drammatica conferenza stampa, annuncia la chiusura (lockdown) di Milano, della Lombardia e di alcune province del Nord Italia, al fine di contenere il diffondersi del Coronavirus. Continua a leggere